Questo articolo è dedicato ai neo genitori o a chi deve prendere delle decisioni per il bene di un piccolo (o di una piccola, ovviamente!).
A quanti anni la prima visita?
La prima visita odontoiatrica è consigliabile verso i 18/24 mesi, quando spuntano i primi dentini e indipendentemente dalla presenza o meno di problematiche dentali. Gli appuntamenti successivi saranno stabiliti dal dentista; in condizioni normali almeno una volta all’anno.
Durante la prima visita il bambino ha l’opportunità di prendere confidenza sia con l’ambiente operativo sia con il personale odontoiatrico, instaurando fin dalla tenera età un rapporto di fiducia. E se verrà portato prima di eventuali disturbi orali, si eviterà che il piccolo associ il mal di denti al dentista. Che colpa ne avremmo noi?!
Insomma, andare dall’odontoiatra non è mai troppo presto, perché non sempre un problema è visibile all’occhio inesperto.
La visita sarà utile anche ai genitori, per informarli e permettergli di modificare le proprie abitudini, diventando esempi per i loro figli.
La salute della bocca è un insegnamento prezioso per il futuro dei più piccoli, non trascuratelo!
Quando nascono i denti permanenti?
Nella prima fase di permuta, tra i 5 e i 9 anni, nascono gli incisivi superiori e inferiori, e compaiono i primi molari permanenti.
Nella seconda fase di permuta, tra i 9 e i 13 anni, compaiono canini, premolari e secondi molari permanenti.
Dopo i 17 anni spuntano i denti del giudizio.
Gli stessi denti erompono a destra e a sinistra più o meno nello stesso periodo di tempo.
Come prevenire la carie?
Una premessa: la carie è una malattia dentale caratterizzata dalla distruzione dello smalto e se non trattata arriva a colpire gli strati più profondi del dente, fino alla perdita. Si forma in seguito all’azione dei batteri, normalmente presenti all’interno del cavo orale, accumulati nella placca batterica che aderisce tenacemente allo smalto dei denti.
La carie è causata principalmente dalla presenza di placca batterica e da un’alimentazione ricca di zuccheri. Per cercare di evitarla occorre seguire alcuni accorgimenti:
- avere un’attenta igiene orale a casa;
- lavare i denti almeno due volte al giorno e circa 20 minuti dopo i pasti, perché subito dopo aver mangiato l’ambiente della bocca è acido e ciò indebolisce temporaneamente la superficie di smalto dei denti, quindi meglio non spazzolarli in quell’arco di tempo (Vedi articolo: Regole per lavare i denti);
- utilizzare un dentifricio al fluoro che impedisce o limita la formazione della carie;
- attuare abitudini alimentari corrette, imparando a riconoscere il potere cariogeno degli alimenti;
- effettuare controlli periodici dal dentista, anche per fargli sigillare i solchi sui denti e proteggere dalla carie le superfici masticanti dei primi molari permanenti.
Per usarlo correttamente e senza farti male devi avvolgere le due estremità del filo interdentale attorno al dito medio di ciascuna mano, lasciando un paio di centimetri per inserirlo fra dente e dente, poi, procedi pulendo sotto il bordo gengivale sfregando delicatamente; immagina di voler trascinare via dello sporco dalla parete del dente (fallo senza aggredire o tagliare la gengiva vicina!).